Vissarion Iancu Constantin
Data e luogo di nascita |
2 febbraio 1879, Costeştii de Vale, Dîmboviţa |
Data e luogo di morte |
5 novembre 1951, Costeştii de Vale, Dîmboviţa |
Abstract |
Prosatore. Dalla famiglia è avviato al mestiere di calzolaio. Per un periodo è sindaco del paese natale, prende parte alle rivolte del 1907, è arrestato, condannato a morte e liberato grazie all’intervanto di I. Gh. Duca. Pubblica su România muncitoare [La Romania operaia], Raţiunea [La Ragione], Flacăra [La Fiamma], Sburătorul [Colui che vola] e Viaţa românească [La Vita rumena]. È redattore di Rampa [Il Proscenio] e Facla [La Fiaccola] (1913), autore di invenzioni tecniche. Strano miscuglio di illuminismo anacronistico e socialismo liberamente interpretato, autodidatta, con simpatie di sinistra, autore di un’opera letteraria moraleggiante, fondata sulle sue utopie tecnico-scientifiche, in cui la fantasia non è sostenuta da un talento letterario adeguato |
Bibliografia |
Draci şi strigoi [Demoni e spettri] (Bucureşti, 1912); Fără pîine [Senza pane] (Bucureşti, 1912); Mîrlanii [I Mîrlani] (Bucureşti, 1912); Nevestele lui Moş Dorogan [Le mogli di zi’ Dorogan] (Bucureşti, 1913) |