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Cronologia della Letteratura Rumena - UniFI
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Caragiale Ion Luca

Data e luogo di nascita
30 gennaio 1852, Haimanale, Dîmboviţa
Data e luogo di morte
22 giugno 1912, Berlino
Abstract

Prosatore e drammaturgo. Nato in una famiglia con forti legami con il teatro, segue la tradizione familiare frequentando il Conservatorio di Bucarest, dove segue i corsi di declamazione e mimica. A partire dal 1870, collabora a numerosi giornali e riviste dell’epoca (la collaborazione più importante e duratura, 1877-1881, è quella con Timpul, giornale politico dei junimişti). Si unisce al gruppo di Junimea, pubblicando in Convorbiri literare [Conversazioni letterarie] le sue opere drammatiche più importanti: O noapte furtunoasă [Una notte tempestosa] (1879); Conu Leonida faţă cu reacţiunea [Don Leonida di fronte alla reazione] (1880); O scrisoare pierdută [Una lettera perduta] (1885); D-ale carnavalului [Del carnevale] (1885); Năpasta [La sciagura] (1890). Svolge diversi lavori temporanei (suggeritore, copista, ispettore scolastico, funzionario ecc.) divenendo, nel 1888, direttore generale dei teatri rumeni. Sebbene autore di un’importante opera, pubblicata in vita, Caragiale assiste al sistematico rifiuto della sua consacrazione pubblica; questo atteggiamento della critica nei suoi confronti gli farà scegliere, nel 1905, l’autoesilio tedesco. La maggior parte dei suoi testi brevi, Momente [Momenti], Schiţe [Schizzi], aneddoti, sonetti, versi umoristici, combinano in modo insolito tratti contraddittori, organizzati intorno a due sistemi di opposte norme culturali: quello della cultura alta, classica e quello della cultura popolare, periferica, al limite del triviale; il teatro – allo stesso modo – mette insieme due codici potenzialmente diversi, uno tipico della filosofia dello specifico nazionale, l’altro contrassegnato da un romanzesco colorito, di periferia urbana, dinamico fino all’autodistruzione. Si tratta di un’originale versione del meccanismo modellato sul vivente, che rende possibile il pieno accostamento della visione comica del suo teatro con l’assurdo moderno. Allo stesso modo, la prosa psicologica e fantastica, În vreme de război [In tempo di guerra], O făclie de Paşte [Una fiaccola pasquale], La Hanul lui Mânjoală, [Alla locanda di Mânjoală], Cănuţă, om sucit [Cănuţă, uomo strambo], Două lozuri [Due biglietti della lotteria], ha combinato codici all’apparenza inconciliabili, come la visione realista e il fantastico, il tragico assurdo e il comico occasionale e linguistico, in grado di generare una visione profondamente originale del mondo. La critica lo considera uno degli scrittori con il programma più temerario quanto a rinnovamento delle strutture letterarie e della visone estetica apparso sulla scena culturale fin dagli esordi del modernismo rumeno

Bibliografia

Teatru [Teatro] (Bucureşti, 1890); Năpasta [La sciagura] (Bucureşti, 1890); Note şi schiţe [Note e schizzi] (Bucureşti, 1892); Păcat [Peccato], O Făclie de Paşte [Una fiaccola pasquale], Om cu noroc [Uomo fortunato], (Bucureşti, 1892); Teatru [Teatro] (Iaşi, 1894); Schiţe uşoare [Schizzi facili] (Bucureşti, 1896); Momente [Momenti] (Bucureşti, 1901); Două bilete pierdute [Due biglietti perduti] (Bucureşti, 1901); 1907. Din primăvară pînă-n toamnă [1907. Dalla primavera fino all’autunno] (Bucureşti, 1907); Opere complete [Opere complete] , I-III (Bucureşti, 1908); Schiţe nouă [Schizzi nuovi] (Bucureşti, 1910) 

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O noapte furtunoasă [Una notte tempestosa] (frammento)

 
ultimo aggiornamento: 21-Ott-2019
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