Davila Alexandru
Data e luogo di nascita |
12 febbraio 1862, Goleşti, Argeş |
Data e luogo di morte |
19 ottobre 1929, Bucureşti |
Abstract |
Drammaturgo, prosatore e regista, figlio del medico Carol Devila, figura importante per la modernizzazione delle politiche sanitarie rumene. Per breve tempo si dedica alla carriera diplomatica (1881-1883). Esordisce (nel 1885) come poeta su Revista literară [La Rivista letteraria], diretta da Al. Macedonski. A partire dal 1900, dirige e produce spettacoli tratti dalle proprie opere. Nel 1902 è rappresentato il suo dramma storico Vlaicu-Vodă, testo successivamente consacrato come narrazione di riferimento della lotta rumena per l’identità e la libertà nazionale, ma anche come opera letteraria di una teatralità organica e di un’impeccabile costruzione classica. Fra il 1905 e il 1908 è direttore del Teatro Nazionale di Bucarest, imponendo una visione moderna dell’arte drammatica. Come direttore della Direzione dei teatri, mette in scena nel 1906 uno spettacolo gigantesco, Povestea neamului de la Traian la Carol I [Il racconto del popolo da Traiano a Carol I], con al centro un tema di ascendenza romantica. Nel 1909 fonda la compagnia drammatica “Davila”, importante trampolino di lancio per giovani registi e interpreti. È di nuovo direttore del Teatro Nazionale (1912-1914). Nel 1913 si scatena la polemica intorno a Vlaicu-Vodă, nella quale Al. Davila viene accusato di aver sottratto manoscritti appartenenti a Al. Odobescu |
Bibliografia |
Le Cotillon (Bucureşti, 1900); Vlaicu-Vodă (Bucureşti, 1902) |
Vlaicu Vodă (frammento)