1848
Vasile Alecsandri
Deşteptarea României [Il risveglio della Romania (1848)]
Voi che giacete dormienti, voi che inerti state,
Non udite nel vostro sonno quella voce trionfante,
Che fino al ciel si leva dal risveglio del mondo
Qual lungo saluto
Verso un grandioso futuro?
Non sentite il vostro cuore trasalire e battere?
Non sentite nel vostro petto un desio sacro e rumeno
A quella voce di resurrezione, a quella voce di libertà
Che pervade e scuote
Ogni animo umano?
Ecco! il mondo si risveglia dal suo profondo letargo!
A grandi passi s’avvia verso un fine da molto bramato.
Ah! destatevi con esso, fratelli miei di Romania!
Levatevi tutti con virilità,
Il giorno della vita è giunto!
La libertà innanzi al mondo ha acceso un fiero sole,
E ora i popoli tutti a lui volgon lo sguardo
Come uno stuolo d’agili aquile che con ali salvifiche
Con gaudio tentan di volare
Verso il sole divino!
Solo tu, popolo rumeno, in eterno giaci nella cecità?
Solo tu sarai indegno di questo tempo riformatore?
Solo tu non prenderai parte alla comune fratellanza,
Alla comune felicità,
Al comune futuro?
Finquando crederà il mondo, oh! figli della Romania!
Che ogni anelito di libertà è scomparso, si è spento in voi?
Finquando ci piegherà la crudele, cieca tirannia
E al suo carro d’arroganza
Essa ci aggiogherà?
Finquando sulla nostra patria lo straniero dominerà?
Satolli non siete di male, padroni bastevoli avete avuto?
Alle armi, prodi, alle armi! fate che il mondo guardi
Sulla piana rumena
Superbe schiere di rumeni!
Sorgete, fratelli di egual nome, ecco l’ora della fratellanza!
Oltre la Molna, il Mîlcov, il Prut, i Carpazi
Gettate le vostre braccia con possente orgoglio
E d’ora all’eternità
Datevi tutti la mano!
Orsù, figli di egual sangue! orsù tutti insieme
Libertà o morte ora cerchiamo, conquistiamo.
Avanti, rumeni! il mondo ci guarda… Per amor di Patria,
Per la liberazione della madre
La nostra vita sacrifichiamo!
Beato colui che col piede schiaccia la tirannide!
Che vede la libertà nella sua patria ritornar,
Beato, grande colui che sotto un fiero sole
Per la Patria sua muore,
Immortalità ereditando
(Vasile Alecsandri, Deşteptarea României (1848), în Id., Opere, I, Poezii. Text ales şi stabilit de G. C. Nicolescu şi G. Rădulescu-Dulgheru, studiu introductiv, note şi comentarii de G. C. Nicolescu, Editura pentru Literatură, Bucureşti, 1966, pp. 179-181)
Andrei Mureşanu
Un răsunet (Deşteaptă-te române) [Un richiamo (Destati rumeno)]
[traduzione al momento non disponibile]