Asachi Gheorghe
Data e luogo di nascita |
1 marzo1788, Herţa (Bucovina) |
Data e luogo di morte |
12 novembre 1869, Iaşi |
Abstract |
Poeta, prosatore, drammaturgo. Nato in Bucovina, compie i suoi a studi a Lemberg, in Polonia (1796-1804), e a Vienna (1805-1808), acquisendo una formazione enciclopedica che spazia dalle conoscenze scientifiche a quelle di storia dell’arte e di letteratura. Nel 1808, si stabilisce a Roma (1808-1812), dove, oltre ad avvicinarsi agli studi di epigrafia e archeologia, entra in contatto con l’ambiente artistico cittadino, frequentando fra gli altri lo studio dello scultore Antonio Canova. Sempre a Roma, incontra Bianca Milesi, che, nell’ipostatsi poetica di Leuca, diventerà la musa ispiratrice e la protagonista idealizzata della poesia amorosa in stile neoclassico e petrarchista dell’omonimo ciclo (Leucaide). Nel 1812, al ritorno in Moldavia, partecipa attivamente alla fase di modernizzazione del Principato. Sul piano politico, Asachi dimostra di essere un intellettuale legato a un ideale politico improntato alla tradizione, non riconoscendosi negli ideali della rivoluzione del ’48. Sul piano dell’impegno civile, rimane fondamentale il suo contributo nell’organizzazione delle istituzioni culturali in lingua rumena, prima fra tutte il sistema scolastico. Nel 1813, all’interno dell’Accademia greca di Iaşi, istituisce un corso in rumeno per agrimensori, tenendo corsi di matematica e architettura. Tra il 1827 e il 1849, ricopre la funzione di governatore dell’insegnamento. Nel 1835, è fra i promotori della fondazione dell’Accademia Mihăileană, primo nucleo dell’Università di Iaşi. Contribuisce attivamente alla creazione delle istituzioni teatrali e musicali, con la fondazione del Conservatorio Filarmonico-Drammatico (1836), promuove la messa in scena della prima opera lirica in rumeno (1838). Partecipa alla fondazione dell’Archivio di Stato di Iaşi. Uno dei momenti fondamentali della sua attività di promotore culturale è la fondazione della prima rivista politico-letteraria della Moldavia, Albina românească [L’Ape rumena] (1829), cui si aggiungeranno: Foaia oficială [Il foglio ufficiale] (1832), Alăuta românească [Il Liuto rumeno] (1837-1838), Foaia sătească a Principatului Moldovii [Il foglio dei villaggi del Principato di Moldavia] (1839-1840, 1846-1851) e Arhiva Albinei pentru arheologie română şi industrie [L’Archivio dell’Ape per l’archeologia rumena e l’industria], Gazeta de Moldavia [La Gazzetta di Moldavia] (1850-1858) e Patria [La Patria] (1858-1859), Spicuitorul moldo-român [Lo Spigolatore rumeno] (1841, in edizione bilingue franco-rumena), Icoana lumei [L’Icona del mondo] (1840-41, 1845-46); curerà inoltre la stampa del periodico Calendar pentru român [Calendario per il rumeno], cui si aggiunge il supplemento letterario Almanah de învăţătură şi petrecere [Almanacco istruttivo e di intrattenimento] e (1847-1869), in cui verranno pubblicate alcune delle sue poesie. Autore prolifico e versatile, anche in campo letterario Asachi eserciterà una funzione di fondatore, cimentandosi in numerosi generi estranei alla tradizione letteraria rumena: ode, inno, elegia, sonetto, meditazione, leggenda, ballata, satira, favola. Il suo nome è legato alla diffusione nello spazio rumeno della cultura italiana, in particolare del modello poetico petrarchista. |
Bibliografia |
Culegere de poezii [Raccolta di poesie] (Iaşi, 1836; ed. II adăugită, 1854; ed. III, 1863); Fabule alese [Favole scelte] (Iaşi, 1836); Petru Rareş, dramă istorică în patru părţi [Petru Rareş, dramma storico in quattro atti] (Iaşi, 1853); Nouvelles historiques de la Moldo-Roumanie (Iassy, 1859; ed. II, 1863; ed. III. Nuvele istorice a României [Novelle storiche della Romania], Iaşi, 1867); Elena Dragoş, dramă istorică originală [Elena Dragoş, dramma storico originale] (Iaşi, 1863); Turnul Butului, dramă originală [La Torre di But, dramma originale] (Iaşi, 1863) |
1. Cătră Tibrul [Al Tevere]; 2. Dorul [La nostalgia]; 3. L4 (italiano); |