1914

Marzo-giugno 1916, governo italiano guidato da Antonio Salandra; giugno, manifestazioni di strada in molte città italiane, con epicentro nelle regioni dove i socialsiti, repubblicani e anarchici hanno maggior seguito (Romagna, Marche). Le autorità credono che si tratti di una rivoluzione e mandano in strada le truppe per mantenere l’ordine. Fra i capi della manifestazione si conta Benito Mussolini; 28 giugno,  l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero asburgico, è assassinato a Saraievo per mano di Gavrilo Princip, in un attentato organizzato da giovani rivoluzionari bosniaci. È il pretesto per lo scoppio della Prima guerra mondiale; giugno-luglio, sebbene l’Italia faccia parte della Triplice Alleanza, Giolitti reputa che l’attentato di Sarajevo non costituisca un casus foederis,  il paese dichiara la propria neutralità; luglio, il governo ungherese emette 33 ordinanze che annullano totalmente o parzialmente qualsiasi libertà civile; luglio, si rompono le relazioni diplomatiche fra Serbia e Austro-Ungheria, che richiamano le proprie rappresentanze diplomatiche; 28 luglio, l’Austro-Ungheria dichiara guerra alla Serbia, Belgrado è bombardata dal Danubio e dal territorio austro-ungarico. Entro il 6 agosto, tutte le grandi potenze saranno coinvolte nella guerra, su entrambi i fronti; 30 luglio, mobilitazione dell’esercito zarista; 31 luglio, ultimatum tedesco rivolto alla Francia e alla Russia; 31 luglio, l’imperatore Guglielmo II di Germania invia una lettera a Carol I di Romania con la quale, in virtù del trattato segreto di alleanza, chiede alla Romania di entrare in guerra accanto alle Potenze Centrali; 31 luglio, mobilitazione generale in Austro-Ungheria; 1 agosto, mobilitazione generale in Francia; 3 agosto, il consiglio della Corona respinge la richiesta di Carol I affinché la Romania entri in guerra a fianco delle Potenze Centrali e proclama la neutralità del paese, sebbene esista anche un trattato firmato con la Triplice Alleanza; 3 agosto, la Germania dichiara guerra alla Francia; 11 agosto, la Francia dichiara guerra all’Austro-Ungheria; 12 agosto, l’Inghilterra dichiara guerra all’Austro-Ungheria; 12 agosto, l’Austro-Ungheria avvia l’offensiva in territorio serbo; novembre, Benito Mussolini esce dal Partito Socialista e fonda il giornale Il Popolo d’Italia, finanziato probabilmente con capitale francese, sul quale si esprime a favore della partecipazione dell’Italia alla guerra

31 gennaio-17 febbraio, nuova serie di incontri, senza risultato, fra il primo ministro ungherese Tisza Istvan e i rappresentanti del movimento nazionale rumeno della Transilvania; 19-21 aprile, III congresso del Partito Socialdemocratico della Romania. Viene adottato un nuovo statuto ; 30 luglio, la Romania riceve dai rappresentanti della Triplice Intesa assicurazioni sull’unione della Transilvania al  proprio territorio a patto che entri in guerra contro le Potenze Centrali; 23 agosto, il Partito Socialdemocratico Rumeno, riunito in congresso straordinario, si dichiara contrario alla guerra; 10 ottobre, muore Carol I di Romania; gli succede sul trono il nipote Ferdinando I; i dibattiti sull’entrata in guerra della Romania dividono la classe politica in tre fazioni: i favorevoli all’Intesa (Nicolae Iorga, Octavian Goga), i germanofili (P. P. Carp, Titu Maiorescu), il governo liberale guidato da Ion I. C. Brătianu (il quale reputa che l’entrata in guerra debba avvenire solo quando sarà certo che essa porterà alla realizzazione dell’unità nazionale)

Vasile Pârvan avvia gli scavi archeologici di Histria 

Dimitrie Anghel; Mircea Demetriade; Pompiliu Eliade; Emil Gârleanu 

The Dubliners [Gente di Dublino] (James Joyce) 

Arhanghelii. Roman din viaţa românilor ardeleni [Gli arcangeli. Romanzo della vita dei rumeni transilvani] (Ion Agârbiceanu); Se face ziuă [Si fa giorno] (Zaharia Bârsan); Poezii [Poesie] (Neculae Beldiceanu); Fetiţa doctorului [La figlia del dottore] (Nicolae N. Beldiceanu); Educaţia socială a naţiunii armate [L’educazione sociale della nazione armata] (Gheorghe Brăescu); Statui. Sonete [Statue. Sonetti] (Mihai Codreanu); Poveşti de Crăciun [Racconti di Natale] (Ion Dragoslav); Două cruci. Roman din viaţa macedoneană [Due croci. Romanzo di vita macedone] (Victor Eftimiu); Poveste de Crăciun [Racconti di Natale] (Victor Eftimiu); Napoleon I [Napoleone I] (Victor Eftimiu); La Roumanie au XIXe siècle, tomes I-II (Pompiliu Eliade); Opere complete [Opere complete] (Mihai Eminescu); Bisericuţa din Răzoare [La chiesetta di Răzoare] (Gala Galaction); Eminescu (Gala Galaction); Domnul notar. Dramă în trei acte din viaţa Ardealului [Il signor notaio. Dramma in tre atti di vita transilvana] (Octavian Goga); Cuceritorul, comedie în trei acte [Il conquistatore, commedia in tre atti] (A. de Herz); Pe drumuri de munte [Sui sentieri di montagna] (Calistrat Hogaş); Constantin Brâncoveanu, dramă în cinci acte [Constantin Brâncoveanu, dramma in cinque atti] (Nicolae Iorga); Cinci conferinţe despre Veneţia [Cinque conferenze su Venezia] (Nicolae Iorga); Crăngi [Rami] (Haralamb George Lecca); Primăvara literară [Primavera letteraria] (Simion Mehedinţi); Poezii [Poesie] (Veronica Micle); Dinu Milian, II – O viaţă [Dinu Milian, II – Una vita] (Constantin Mille); Garoafe roşii [Garofani rossi] (Claudia Millian Minulescu); Eminescu în faţa justiţiei [Eminescu di fronte alla giustizia] (Octav Minar); Umbra lui Christ [L’ombra di Cristo] (Octav Minar); Veronica Micle, muza lui Eminescu [Veronica Micle, la musa di Eminescu] (Octav Minar); Fluturii. Comedie în versuri [Farfalle. Commedie in versi] (Corneliu Moldovanu); Ispitirea de pe munte [La tentazione sulla montagna] (Dimtirie Nanu); Cromatica poporului român [L’arte dei colori del popolo rumeno], in collab. con M. Lupescu (Tudor Pamfile); Diavolul învrăjbitor al lumii [Il diavolo sobillatore del mondo] (Tudor Pamfile); Însemnări cu privire la moşia, satul şi biserica de la Strîmba din com. Puieşti, jud. Tutova [Note riguardo alla proprietà fondiaria, al villaggio e alla chiesa di Strîmba del comune di Puieşti, distretto di Tutova], in collab. con V. C. Nicolau (Tudor Pamfile); Sărbătorile de toamnă şi postul Crăciunului [Le festività autunnali e il digiuno di Natale] (Tudor Pamfile); Sărbătorile la români. Crăciunul [Le festività presso i rumeni. Il Natale] (Tudor Pamfile); Un tăciune i-un cărbune. Poveşti [Un tizzone è un carbone. Racconti] (Tudor Pamfile); Matache Pisălog [Matache Noioso] (George Ranetti); Privelişti dobrogene [Paesaggi della Dobrugia] (Mihail Sadoveanu); Departe… [Lontano...] (Mihail Săulescu); Gramatica limbii române [Grammatica del rumeno] (Ioan Slavici); Letopiseţi [Cronache] (Mihail Sorbul); Erorile utilitariste în pedagogia spenceriană [Gli errori utilitaristi nella pedagogia di Spencer] (Eugeniu Speranţia); Patru zile în Ardeal [Quattro giorni in Transilvania] (Constantin Stere); Amintiri despre Eminescu [Ricordi di Eminescu] (Teodor Ştefanelli); Oameni şi cărţi [Uomini e libri] (Ilie E. Torouţiu); Frunză verde… Cîntece poporale din Bucovina [Foglia verde… Canti popolari della Bucovina] (Ilie E. Torouţiu); La Dormeuse évéillée (Elena Văcărescu)