1878

Inizia il pontificato del Papa Leone XIII, che ha come ideale la riunificazione della Chiesa orientale  a quella di Roma; 25 gennaio, la battaglia di Smârdan si conclude con la sconfitta dell’esercito turco. Nei giorni immediatamente successivi, l’esercito turco si consegnerà all’esercito rumeno a Vidin e a Belogradcik; 1 febbraio, a Kazanlâk è firmato l’armistizio fra la Russia e la Turchia; 9 febbraio, muore Vittorio Emanuele II, gli succede suo figlio, Umberto I (1844-1900); 3 marzo, trattato di Santo Stefano fra la Russia e la Turchia, con cui si riconosce l’indipendenza della Romania, della Serbia e del Montenegro e l’autonomia della Bulgaria. La Dobrugia è ceduta alla Russia la quale la potrà cedere successivamente alla Romania, in cambio delle province rumene della Bessarabia meridionale, occupate dalla Russianel 1812 e recuperate salla Romania solo dopo la guerra di Crimea; 6 marzo, dimissioni del ministro italiano Crispi, accusato di bigamia. Il 9 marzo si dimette il governo Depretis; 13 giugno-13 luglio, ha luogo il Congresso di pace di Berlino. Le decisioni accolgono quanto voluto delle grandi potenze, mentre le aspettative degli stati balcanici rimangono deluse. In questa occasione è disegnata la carta dell’Europa Centrale che rimarrà inalterata fino alla Conferenza di pace di Parigi del 1919. È riconosciuta l’indipendenza della Romania, Serbia e Montenegro (la Romania si impegna ad accordare la piena cittadinanza a tutti i sudditi senza discriminazioni su base religiosa). La Russia si annette le tre province rumene della Bessarabia meridionale, mentre la Romania ottiene la Dobrugia, il Delta del Danubio e l’Isola dei Serpenti. La Romania è convinta che le decisioni del Congresso non abbiano tenuto nel giusto conto il suo contributo allo svolgimento della guerra. L’Italia assume una posizione di disimpegno: 18 agosto, attentato anarchico contro il re d’Italia Umberto I; 19 dicembre, in Italia nuovo governo Depretis, che adotterà leggi a favore dell’industria

Un’epidemia di colera colpisce gravemente il Mezzogiorno italiano, soprattutto la zona di Napoli, rivelando la miseria e la mancanza di igiene pubblica; esposizione universale a Parigi 

Femeia română [ La donna Rumena] ; Observatorul [L’Osservatore]  

Elena Farago; Emil Gârleanu; Zaharia Bârsan

Ioan Alexandru Lapedatu; Dimitrie Petrino 

Ostaşii noştri [I nostri soldati] (Vasile Alecsandri); Opere complete [Opere complete] (Vasile Alexandrescu-Urechia); O escursiune pe munţi [Un’escursione sui monti] (Constantin D. Aricescu); Alestar (George A(nton) Baronzi); Istoria românilor subt Mihai-Vodă Viteazul urmată de scrieri diverse [La storia dei rumeni sotto Mihai-Vodă il Prode seguita da diversi scritti] , precuvîntare şi note de A. I. Odobescu (Nicolae Bălcescu); Poiana lungă. Amintiri [La lunga radura. Ricordi] (Barbu Ştefănescu Delavrancea); Zur rumänischen Lautgeschichte: I. Die Gutturale Tenuis (Moses Gaster); Histoire critique des Roumains. La Valachie jusqu'en 1400, ed. entièrement refondue, trad. du roumain sous les yeux de l'auteur par Fr. Damé (Bogdan Petriceicu Hasdeu); Zîna Filma. Geţii şi gepizii în Dacia [La fata Filma. I geti e i gepidi in Dacia] (Bogdan Petriceicu Hasdeu); Cuvente den bătrâni, I, Limba vorbită între 1550-1600. Studiu paleografico-linguistic [Parole dei vecchi, I, La lingua parlata fra il 1550 e il 1600. Saggio paleografico-linguistico] (Bogdan Petriceicu Hasdeu); Obiceiuri juridice ale poporului român. Programa de B.P. Hasdeu [Consuetudini giuridiche del popolo rumeno. Programma di B.P. Hasdeu] (Bogdan Petriceicu Hasdeu); Curs de poesie generale. Dramaticele. Brutu. Tragedie în cinci acte dupǎ Voltaire. Scriere posthuma [Corso di poesia generale. Drammatiche. Bruto. Tragedia in cinque atti di Voltaire. Opera postuma] (Ion Heliade Rădulescu); Ithalo, poemă [Ithalo, poema] (Alexandru Macedonski); Parizina. După Lord Byron [La parigina. Secondo Lord Byron] (Alexandru Macedonski); Tradiţiuni poporale române [Tradizioni popolari rumene] (Simion Florea Marian); Moţii şi Curcanii. 1785-1877 [I Moţi e i Curcani. 1785-1787] (Alexandru Odobescu); Radu. Poemă [Radu. Poema] (Moise Ronetti-Roman); La Plevna!, dramă într-un act [A Plevna! dramma in un atto] (Gheorghe Sion)